Un grazie riconoscente

alla Polizia provinciale

La caccia è una forma secondaria di malattia mentale umana (Theodor Heuss, Presidente della Repubblica Federale di Germania dal 1949 al 1959)

Ringraziamo di cuore la Polizia provinciale:

a) per la brillante indagine condotta sull'uccisione, il 4 dicembre 2019 in Alpago, del raro esemplare di gatto selvatico (Felis silvestris silvestris). Il felino, probabile antenato del gatto domestico è scomparso dal Bellunese, ma sta ricolonizzando non senza difficoltà i nostri boschi. Il 'cacciatore' alpagoto in possesso di regolare licenza... è stato deferito all'autorità giudiziaria!

Gli viene infatti contestata:

“la violazione dell'articolo 2 comma 1 lettera a della legge 157/1992 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio), dove nell'elenco delle specie particolarmente protette figura anche il Felis silvestris silvestris ovvero il gatto selvatico”.

Speriamo lo mettano al gabbio !!!

b) Per il fermo, nella notte del 6 dicembre 2019, di due bracconieri che cacciavano camosci nell'area protetta del Parco delle Dolomiti bellunesi.

Sono due bracconieri del basso agordino, dei quali, uno aveva una testa di femmina di camoscio nello zaino ed era in possesso di un’arma modificata. Il secondo, ciò non bastasse... è stato arrestato per resistenza.

Qualsiasi pena non sarà mai equivalente all'atto... ma speriamo sia sufficente affinché se la ricordino e nel contempo di monito alla simil genia...

Chiediamo ora più controlli, e controlli assidui anche in Cadore !!! Nonché la segnalazione e denuncia di ogni forma trasgressione di questo tipo !!!